• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to footer
Vital Center

Vital Center

Fisioterapia - Riabilitazione - Neuropsichiatria infantile

  • Home
  • Fisioterapia e riabilitazione
  • Neuropsichiatria Infantile
  • Mantenersi sani
  • Gravidanza e nascita
  • Chi siamo
  • Carta dei servizi
  • Lavora con noi

Cristiana

Capsulite adesiva

logo-vital-center-empoli

SOS Mal di Spalla

Improvvisamente la spalla fa male, non ti muovi. Eppure non hai fatto esercizio fisico o sforzi particolari. Ma il dolore è così forte che non riesci più a dormire.

È successo anche a te?
Se la risposta è si, probabilmente sei stato colpito da capsulite adesiva
detta anche (e non a caso) spalla congelata.

Il tuo terapista sarà:

Che cosa è la capsulite adesiva?
Si tratta di una patologia infiammatoria dei tessuti molli dell’articolazione scapolo-omerale, che comporta dolore e una tipica riduzione del movimento della spalla, su tutti i piani.

Che cosa succede con la capsulite adesiva?
I tessuti molli che circondano l’articolazione perdono progressivamente elasticità e si irrigidiscono.

Spalla congelata: ecco le cause
La sedentarietà, uno stile di vita e lavorativo routinario nei movimenti, un gesto ripetuto e usurante. Queste sono le cause più comuni della capsulite adesiva. Può essere una complicanza di una frattura omerale o di un intervento alla cuffia dei rotatori. C’è, inoltre, una correlazione con patologie come diabete, disfunzioni tiroidee e ipercolesterolemia. L’incidenza è maggiore nei soggetti di sesso femminile tra i 35 e i 50 anni.

Le fasi della capsulite adesiva
A livello medico è suddivisa in 3 fasi: infiammatoria, di congelamento, di scongelamento.  E’ comune tendere a sottovalutare il problema. Non c’è cosa più sbagliata!
Le tempistiche delle singole fasi sono molto variabili e dipendono dalla tempestività di recupero del singolo paziente.
Fase 1:
terapie fisiche (tecarterapia e laserterapia ad alta potenza), terapia manuale e tecniche osteopatiche, idrokinesiterapia. L’acqua fa sì che il tessuto si elasticizzi prima.
Fase 2:
si intensifica il trattamento manuale, con l’obiettivo di recuperare progressivamente l’elasticità dei tessuti molli.
Fase 3:
si intensifica la rieducazione funzionale, il recupero del tono muscolare e della forza dei muscoli della spalla, della scapola e dell’arto superiore.
 
Come trattare la capsulite adesiva
La riabilitazione integrata può migliorare la qualità di vita dei pazienti e ridurre notevolmente la sintomatologia.
Nella nostra esperienza di trattamento di capsuliti abbiamo assistito ad importanti miglioramenti anche in termini di ampiezza di movimento e di capacità funzionale dell’arto superiore affetto, con tempi di recupero notevolmente ridotti.
La base della terapia resta il mantenimento della funzionalità articolare, compresa la circolazione dei fluidi, nel rispetto del dolore e del movimento concesso.
 
La nostra riabilitazione integrata
Al Vital Center impostiamo un percorso terapeutico che mette insieme l’esercizio in acqua, la terapia manuale, l’esercizio specifico dedicato e l’osteopatia. Questo è il nostro approccio!
Il nostro primo obiettivo sarà eliminare il dolore notturno e permetterti finalmente di dormire. Lavoreremo fin da subito sul recupero della mobilità passiva della spalla, specialmente per aiutarti a tornare a fare le rotazioni.

Tornare alla normalità: risultati
Come faremo per farti tornare a mettere il reggiseno da sola, o a vestirti e spogliarti senza usare degli escamotages? Uniremo la terapia fisica alla terapia manuale! Tecarterapia e laserterapia per avere un’azione antinfiammatoria e specifica terapia manuale per stirare e allentare la capsula articolare.

In Acqua per recuperare
L’idrokinesiterapia sarà l’ambiente che ti aiuterà a elasticizzare i tessuti e a tornare a muoverti su tutti i piani come prima! Infine con la rieducazione funzionale, andremo a recuperare il tono e la forza muscolare.
Quale sarà il tuo compito? La parola d’ordine per il successo sarà stretching capsulare.
 

Rischio cadute

logo-vital-center-empoli

Rischio cadute

con Dott.ssa Serena Bartolucci

Sapevi che c’è un corso per imparare a prevenire e a gestire il rischio cadute?

Da anziani, infatti, cadere è più facile. Le cadute e l’equilibrio instabile rappresentano la prima causa di incidente domestico. Il rischio di caduta dipende dalla storia della persona, dalle patologie di cui soffre, da pericoli ambientali.

L’anziano è fragile, più rigido e debole, ha una minor capacità di adattarsi al terreno. I riflessi anti-caduta sono più rallentati, ma l’equilibrio può essere allenato!

Ecco che la fisioterapia ha come obiettivo la riprogrammazione dell’equilibrio con una strategia mirata. Bisogna allenare la propriocezione!

Gli esercizi propriocettivi possono avere livelli e difficoltà diverse in base alla capacità del paziente. Si utilizzano tavolette, spugne, corde e ostacoli. Si lavora in piccoli gruppi omogenei.

Obiettivo comune: tornare all’equilibrio!

Idrokinesiterapia Vascolare

 Riabilitazione vascolare in acqua

Le proprietà fisiche dell’acqua sono caratteristiche fondamentali quando ci si propone una riabilitazione vascolare. Il paziente affetto da una problematica vascolare, in acqua, resta piacevolmente sorpreso dal senso di rilassamento e di leggerezza che prova dopo la seduta. La pressione idrostatica esercitata dall’acqua sulle superfici del corpo svolge un ruolo drenante a livelli pressori fisiologici, ogni movimento viene accompagnato dal micromassaggio che l’acqua esegue costantemente sul corpo legato alla sua densità, la temperatura dell’acqua facilità la vasodilatazione e vasocostrizione dei vasi e quindi aumenta la capacità di drenaggio, e inoltre, un altro aspetto che concorre al drenaggio linfatico, è il fatto che ogni esercizio proposto viene accompagnato da una respirazione diaframmatica, la quale effettua un azione di drenaggio in senso centripeto.

Le indicazioni sono:

  • esiti intervento post-mastectomia

  • linfedemi

  • stasi linfatica

  • edemi/gonfiori post traumatici

  • segni di insufficienza venosa

  • rallentamenti del circolo venoso da flebopatia ipotonica (varici)

Idrokinesiterapia Pediatrica

Riabilitazione pediatrica in acqua

L’ambiente acqua è per un bambino l’ambiente ideale, in quanto gli permette una libertà e una possibilità di muoversi che altrimenti non sarebbe possibile. In base alla problematica del bambino, il terapista adatta e modifica gli esercizi proposti, sfruttando le proprietà fisiche dell’acqua e ricercando di adattare l’esercizio sotto forma di gioco simbolico, in modo che il bambino riesca ad acquisire nuove capacità divertendosi e senza annoiarsi.

Le indicazioni sono:

  • Esiti fratture

  • Problematiche posturali

  • paralisi cerebrali infantili

  • spina bifida

  • paralisi ostetriche

  • problematiche neurologiche

Idrokinesiterapia Neurologica

Riabilitazione neurologica in acqua

Il trattamento in acqua nei pazienti con una patologia neurologica viene adattato a seconda delle necessità del paziente, in base alle abilità motorie residue e ai suoi obiettivi. In caso di un paziente non deambulante e non autonomo, l’immersione in acqua avviene mediante sollevatore e il terapista sarà sempre accanto al paziente. Le proposte delle sequenze degli esercizi saranno finalizzate ad avere una maggiore autonomia possibile. L’acqua con le sue proprietà fisiche è l’ambiente ideale per ottimizzare le residue possibilità motorie del paziente neurologico e migliora le capacità motorie, l’equilibrio e la coordinazione e riduce la spasticità. I vantaggi dell’acqua che vengono sfruttati maggiormente in caso di problematica neurologica sono: la temperatura dell’acqua, la quale ha un effetto rilassante e antalgico, e l’ambiente microgravitario, l’acqua rallenta il movimento focalizzando l’apprendimento.

Le indicazioni sono:

  • Lesioni midollari

  • Paralisi cerebrali infantili

  • Emiplegie, paraplegie e tetraplegie

  • Esiti ictus

  • Traumi cranici

  • Sindromi atassiche

  • Sclerosi multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Parkinson

  • Disturbi di coordinazione motoria

  • Miopatie

  • Malattie muscolari degenerative

Idrokinesiterapia Ortopedica

Riabilitazione ortopedica in acqua

L’idrokinesiterapia è fondamentale per il recupero articolare e funzionale nei pazienti con problematiche ortopediche, traumatologiche, pre e post-chirurgiche. Vengono utilizzate le proprietà fisiche dell’acqua: il rinforzo muscolare viene fatto sfruttando la spinta idrostatica con l’uso di ausili galleggianti di diversa forma e grandezza, la rimessa in carico è progressiva attraverso la variazione e modulazione dei livelli di acqua utilizzati, fin da subito viene eseguita una rieducazione propriocettiva per riprogrammare una stabilizzazione attiva dell’articolazione.

Una delle peculiarità della riabilitazione in acqua in campo ortopedico è proprio la precocità dell’intervento, il trattamento in acqua può essere iniziato in fase precoce evitando l’instaurarsi di complicanze date dall’immobilità prolungata, sfruttando i livelli di acqua più alti dove il carico è da 0 al 20% del peso corporeo, ad esempio in pazienti con esiti di fratture agli arti inferiori, si può iniziare molto più velocemente a dare uno stimolo propriocettivo e di carico graduale secondo le direttive del medico specialista. La condizione di scarico ponderale concede al paziente la possibilità di non mettere in atto quel meccanismo di difesa e protezione dell’articolazione lesa, così frequente sulla terra, che fa sì che l’articolazione si muova il meno possibile al fine di evitare il dolore, ma anzi velocizza e riabilita fin da subito il corretto schema del passo. Gli esercizi effettuati in simmetria con gli arti permettono al paziente di valutare le differenze esistenti fra l’arto sano e quello malato, focalizzando l’attenzione sull’esecuzione del movimento dell’arto leso, in maniera da eseguire il movimento in modo ottimale, grazie anche alla condizione di facilitazione meccanica in cui si trova l’arto malato.

Le indicazioni sono:

  • lesioni articolari e muscolari (ricostruzione dei legamenti, tendinopatie, esiti traumi sportivi)

  • paramorfismi e dimorfismi del rachide (scoliosi, squilibri posturali)

  • algie vertebrali (ernie e protusioni discali acute e croniche, lombalgie acute e croniche)

  • traumi, fratture, e post-interventi chirurgici (fratture e protesi arto superiore e inferiore, fratture e protesi arto inferiore, fratture vertebrali)

  • patologie artrosi che e reumatiche

  • artrosi e dolori articolari cronici

  • « Go to Previous Page
  • Go to page 1
  • Go to page 2
  • Go to page 3
  • Go to page 4
  • Go to page 5
  • Go to Next Page »

Footer

VITAL CENTER Srl – P.iva 04306200488
Via Pacinotti, 15/B – Empoli (FI) 50053
Tel. 0571924797

Copyright © 2022 · by dooid.eu · magazine.dooid.it

  • Home
  • Fisioterapia e riabilitazione
  • Neuropsichiatria Infantile
  • Mantenersi sani
  • Gravidanza e nascita
  • Chi siamo
  • Carta dei servizi
  • Lavora con noi