Improvvisamente la spalla fa male, non ti muovi. Eppure non hai fatto esercizio fisico o sforzi particolari. Ma il dolore è così forte che non riesci più a dormire.
È successo anche a te?
Se la risposta è si, probabilmente sei stato colpito da capsulite adesiva
detta anche (e non a caso) spalla congelata.
Che cosa è la capsulite adesiva?
Si tratta di una patologia infiammatoria dei tessuti molli dell’articolazione scapolo-omerale, che comporta dolore e una tipica riduzione del movimento della spalla, su tutti i piani.
Che cosa succede con la capsulite adesiva?
I tessuti molli che circondano l’articolazione perdono progressivamente elasticità e si irrigidiscono.
Spalla congelata: ecco le cause
La sedentarietà, uno stile di vita e lavorativo routinario nei movimenti, un gesto ripetuto e usurante. Queste sono le cause più comuni della capsulite adesiva. Può essere una complicanza di una frattura omerale o di un intervento alla cuffia dei rotatori. C’è, inoltre, una correlazione con patologie come diabete, disfunzioni tiroidee e ipercolesterolemia. L’incidenza è maggiore nei soggetti di sesso femminile tra i 35 e i 50 anni.
Le fasi della capsulite adesiva
A livello medico è suddivisa in 3 fasi: infiammatoria, di congelamento, di scongelamento. E’ comune tendere a sottovalutare il problema. Non c’è cosa più sbagliata!
Le tempistiche delle singole fasi sono molto variabili e dipendono dalla tempestività di recupero del singolo paziente.
Fase 1:
terapie fisiche (tecarterapia e laserterapia ad alta potenza), terapia manuale e tecniche osteopatiche, idrokinesiterapia. L’acqua fa sì che il tessuto si elasticizzi prima.
Fase 2:
si intensifica il trattamento manuale, con l’obiettivo di recuperare progressivamente l’elasticità dei tessuti molli.
Fase 3:
si intensifica la rieducazione funzionale, il recupero del tono muscolare e della forza dei muscoli della spalla, della scapola e dell’arto superiore.
Come trattare la capsulite adesiva
La riabilitazione integrata può migliorare la qualità di vita dei pazienti e ridurre notevolmente la sintomatologia.
Nella nostra esperienza di trattamento di capsuliti abbiamo assistito ad importanti miglioramenti anche in termini di ampiezza di movimento e di capacità funzionale dell’arto superiore affetto, con tempi di recupero notevolmente ridotti.
La base della terapia resta il mantenimento della funzionalità articolare, compresa la circolazione dei fluidi, nel rispetto del dolore e del movimento concesso.
La nostra riabilitazione integrata
Al Vital Center impostiamo un percorso terapeutico che mette insieme l’esercizio in acqua, la terapia manuale, l’esercizio specifico dedicato e l’osteopatia. Questo è il nostro approccio!
Il nostro primo obiettivo sarà eliminare il dolore notturno e permetterti finalmente di dormire. Lavoreremo fin da subito sul recupero della mobilità passiva della spalla, specialmente per aiutarti a tornare a fare le rotazioni.
Tornare alla normalità: risultati
Come faremo per farti tornare a mettere il reggiseno da sola, o a vestirti e spogliarti senza usare degli escamotages? Uniremo la terapia fisica alla terapia manuale! Tecarterapia e laserterapia per avere un’azione antinfiammatoria e specifica terapia manuale per stirare e allentare la capsula articolare.
In Acqua per recuperare
L’idrokinesiterapia sarà l’ambiente che ti aiuterà a elasticizzare i tessuti e a tornare a muoverti su tutti i piani come prima! Infine con la rieducazione funzionale, andremo a recuperare il tono e la forza muscolare.
Quale sarà il tuo compito? La parola d’ordine per il successo sarà stretching capsulare.