Riabilitazione ortopedica in acqua
L’idrokinesiterapia è fondamentale per il recupero articolare e funzionale nei pazienti con problematiche ortopediche, traumatologiche, pre e post-chirurgiche. Vengono utilizzate le proprietà fisiche dell’acqua: il rinforzo muscolare viene fatto sfruttando la spinta idrostatica con l’uso di ausili galleggianti di diversa forma e grandezza, la rimessa in carico è progressiva attraverso la variazione e modulazione dei livelli di acqua utilizzati, fin da subito viene eseguita una rieducazione propriocettiva per riprogrammare una stabilizzazione attiva dell’articolazione.
Una delle peculiarità della riabilitazione in acqua in campo ortopedico è proprio la precocità dell’intervento, il trattamento in acqua può essere iniziato in fase precoce evitando l’instaurarsi di complicanze date dall’immobilità prolungata, sfruttando i livelli di acqua più alti dove il carico è da 0 al 20% del peso corporeo, ad esempio in pazienti con esiti di fratture agli arti inferiori, si può iniziare molto più velocemente a dare uno stimolo propriocettivo e di carico graduale secondo le direttive del medico specialista. La condizione di scarico ponderale concede al paziente la possibilità di non mettere in atto quel meccanismo di difesa e protezione dell’articolazione lesa, così frequente sulla terra, che fa sì che l’articolazione si muova il meno possibile al fine di evitare il dolore, ma anzi velocizza e riabilita fin da subito il corretto schema del passo. Gli esercizi effettuati in simmetria con gli arti permettono al paziente di valutare le differenze esistenti fra l’arto sano e quello malato, focalizzando l’attenzione sull’esecuzione del movimento dell’arto leso, in maniera da eseguire il movimento in modo ottimale, grazie anche alla condizione di facilitazione meccanica in cui si trova l’arto malato.
Le indicazioni sono:
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lesioni articolari e muscolari (ricostruzione dei legamenti, tendinopatie, esiti traumi sportivi)
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paramorfismi e dimorfismi del rachide (scoliosi, squilibri posturali)
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algie vertebrali (ernie e protusioni discali acute e croniche, lombalgie acute e croniche)
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traumi, fratture, e post-interventi chirurgici (fratture e protesi arto superiore e inferiore, fratture e protesi arto inferiore, fratture vertebrali)
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patologie artrosi che e reumatiche
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artrosi e dolori articolari cronici