LASERTERAPIA ND-YAG

Il funzionamento di questo dispositivo laser si basa sostanzialmente su tre componenti: il materiale attivo, la sorgente di attivazione e la camera di risonanza. Il laser Nd YAG emette un fascio luminoso con lunghezza d’onda all’interno dell’infrarosso (1064 nm) e viene generalmente consigliato nel trattamento di moltissime patologie sia di tipo acuto che di tipo degenerativo (artralgie, borsiti, cicatrici, edemi, ematomi, epicondiliti, fibromialgia, lesioni legamentose, lesioni muscolari, lesioni osteocondrali, osteoartrosi, osteocondrite disseccante, piaghe da decubito, tendiniti, tenosinoviti, traumi, vene varicose ecc.).  Come tutte le laserterapie anche questa metodica è caratterizzata da un’invasività nulla oltre al fatto che è totalmente indolore anche se, in alcuni casi, può esserci un aumento temporaneo della dolenzia già esistente; è invece abbastanza normale avvertire un innalzamento della temperatura a livello locale. La laserterapia viene sconsigliata nei bambini al di sotto dei 14 anni, nelle donne in gravidanza, nei soggetti che soffrono di fenomeni epilettici e nei portatori di pacemaker; i pazienti che fanno uso di farmaci fotosensibili dovrebbero informare il terapista perché le terapie laser tendono ad accentuare i fenomeni di fotosensibilità; i portatori di protesi in metallo e/o plastica possono sottoporsi alla terapia se il mezzo di sintesi è posizionato oltre i 3-4 cm di profondità, in caso contrario è opportuno non orientare il fascio laser in modo diretto.