Riabilitazione neurologica in acqua
Il trattamento in acqua nei pazienti con una patologia neurologica viene adattato a seconda delle necessità del paziente, in base alle abilità motorie residue e ai suoi obiettivi. In caso di un paziente non deambulante e non autonomo, l’immersione in acqua avviene mediante sollevatore e il terapista sarà sempre accanto al paziente. Le proposte delle sequenze degli esercizi saranno finalizzate ad avere una maggiore autonomia possibile. L’acqua con le sue proprietà fisiche è l’ambiente ideale per ottimizzare le residue possibilità motorie del paziente neurologico e migliora le capacità motorie, l’equilibrio e la coordinazione e riduce la spasticità. I vantaggi dell’acqua che vengono sfruttati maggiormente in caso di problematica neurologica sono: la temperatura dell’acqua, la quale ha un effetto rilassante e antalgico, e l’ambiente microgravitario, l’acqua rallenta il movimento focalizzando l’apprendimento.
Le indicazioni sono:
- Lesioni midollari,
- Paralisi cerebrali infantili,
- Emiplegie, paraplegie e tetraplegie,
- Esiti ictus,
- Traumi cranici,
- Sindromi atassiche,
- Sclerosi multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Parkinson
- Disturbi di coordinazione motoria,
- Miopatie,
- Malattie muscolari degenerative.