STOP AND GO! RECUPERO INFORTUNI SPORTIVI
Quando lo sport è una parte fondamentale dell’esistenza, non poterla praticare peggiora drasticamente la qualità di vita dell’individuo. La probabilità che un infortunio si verifichi purtroppo è piuttosto alta in chi pratica sport regolarmente, amatore o professionista che sia. Basta una distrazione, un riscaldamento frettoloso, una sfortunata coincidenza..
Seguire un atleta nel suo percorso dall’infortunio al ritorno allo sport, è un processo complesso che richiede competenza, professionalità, e un modus operandi da parte del fisioterapista sportivo differente da quello che applica nei pazienti non sportivi. Il paziente sportivo ha come obiettivo non solo il ripristino delle capacità motorie della regione lesa, ma il recupero ottimale della performance sportiva. Ricondurlo a prestazioni atletiche addirittura migliori di prima dopo un evento che l’ha obbligato allo stop è una sfida che richiede all’atleta coraggio, determinazione, motivazione e tanta voglia di tornare alla sua passione sportiva e soprattutto tanta fiducia in sé e nel fisioterapista sportivo al quale si affida.
Per un corretto ritorno all’attività sportiva ci sono varie caratteristiche specifiche che devono essere prese in considerazione al fine di prendere un’adeguata decisione allo scopo di evitare complicazioni, recidive e quindi consentire all’atleta di ritornare al suo stato di forma. Il processo di recupero non può terminare con quello riabilitativo, ma necessita obbligatoriamente di un avvicinamento all’attività sportiva specifica e quindi di un programma specifico di riatletizzazione. Sarà quindi fondamentale la collaborazione con lo staff sanitario della squadra sportiva per il passaggio di consegne.
Tutte le lesioni sportive hanno tre inevitabili periodi di recupero per il completo ripristino dell’atleta. Questi periodi in fasi sono:
– biologico, è quello della riparazione/rigenerazione di un tessuto,
– funzionale, potremmo definirlo come il tempo che passa dall’impotenza funzionale completa o relativa (dopo che la lesione si è verificata) al pieno recupero di tutti i parametri funzionali,
– psicologico o mentale, dipende dalla sua gravità e dalla sua ripercussione su uno sport specifico, nonché dalla maturità e dall’esperienza psicologica dell’atleta.
L’obiettivo del terapista è aiutare l’atleta a superare con successo tutte e tre le fasi per poter lavorare al meglio sul recupero del gesto atletico.
Tutto questo sarà possibile grazie ad un percorso riabilitativo programmato ed individualizzato che prevede:
– La gestione dell’infiammazione, del dolore e della riparazione dei tessuti grazie all’integrazione di più metodiche riabilitative scelte in base alla specificità della zona lesa del paziente. Sarà data priorità all’utilizzo di terapie fisiche come Tecarterapia e Laserterapia ad alta potenza per velocizzare i tempi riabilitativi. Verranno unite e integrate tecniche manuali specifiche come sedute di Terapia Manuale Miofasciale e ortopedica, e sedute di osteopatia.
– Ripristino funzionale della zona interessata attraverso il recupero del movimento, dell’equilibrio, della forza, della velocità e del controllo motorio tramite esercizi di rinforzo progressivi. Le possibilità che il nostro centro offre sono molteplici. Dalla presa in carico iniziale con l’idrokinesiterapia, alla metodica S-E-T, NEURAC, le AIR MACHINES, l’esercizio funzionale unito a esercizi propriocettivi, la riabilitazione propriocettiva DELOS. Tutto il percorso del recupero funzionale viene accompagnato e monitorato da test e prove come il test Isocinetico (test della forza isocinetica), effettuate nel periodo previsto dal protocollo riabilitativo, e il test di Riva statico e dinamico che valuta le abilità propriocettive e di equilibrio.
Giunti a questo punto l’atleta avrà acquisito e riabilitato le capacità funzionali, per concentrarsi pienamente sul recupero vero e proprio del gesto atletico grazie ad esercizi più specifici che riproducono un ambiente il più fedele possibile allo sport specifico.