Daniela Bagnoli

Biologa nutrizionista e dietista

Si occupa di:

  • Elaborazione piani alimentari personalizzati

  • Misurazione composizione corporea

  • Trattamento delle alterazioni metaboliche, delle allergie alimentari, delle infiammazioni alimentari

In poche parole: alimentazione sana ed equilibrata.

Laureata in Scienze Biologiche (indirizzo fisio-patologico) all’Università di Pisa, ha conseguito poi il titolo di dietista alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Pisa. Tra i corsi di formazione in campo nutrizionale ci sono il master in nutrizione e dietoterapia, il percorso di nutrizione in gravidanza ed in pediatria e quello dedicato allo sport.

Per tornare ad un benessere psico-fisico è necessario essere educati ad una alimentazione corretta, imparare a nutrirsi.

“Mi chiamo Daniela e sono una biologa nutrizionista e dietista. Nella mia carriera universitaria di Scienze Biologiche ad indirizzo fisio-patologico, era già chiaro che avrei dovuto mettere a disposizione le conoscenze del corso di studi per sviluppare una miglior comprensione dei meccanismi biochimico-funzionali alla base della nutrizione. Approdata poi all’Università di Dietistica nella facoltà di Medicina di Pisa ho rimesso insieme tutti i concetti fisio-patologici appresi nel precedente corso di studi e li ho utilizzati come base fondamentale per la comprensione di come poter utilizzare al meglio i nutrienti per condurre una efficace prevenzione grazie alle potenzialità terapeutiche dei nutrienti contenuti negli alimenti, che in alcuni casi li rendono dei meravigliosi superfood oppure di integrazioni o supplementazioni nei casi necessari. Il mio approccio con le persone è di tipo empatico, cerco di sviscerare i problemi in profondità provando a guardare anche al di là dei problemi o disagi fisici apparenti. La mia visione olistica del problema da affrontare, ottenuta grazie ad un approccio di tipo funzionale ed agli studi sistemici post laurea mi consente di poter aiutare le persone a tutto tondo partendo dalla riduzione dalle infiammazioni di basso grado per poi andare a lavorare sul problema specifico e su tutto quello che può indirettamente generarlo.”